Il piede, i piedi per l’unitarietà del corpo nell’azione
Villa Miari – Santorso, 6-7-8 giugno 2019
Docenti: L. Mori, M. Rigoni, C. Rizzello, M. Zernitz
Dopo i recenti studi sulla Bimanualità, il Ritiro di Studi e il Convegno Internazionale 2019 svilupperanno il tema della Bipodalità: lo studio di quest’anno si concentra sulla base d’appoggio costruita dai due piedi per le diverse azioni e dall’importanza del bacino per portare il peso del corpo all’interno di questa base.
ISCRIZIONI CHIUSE PER RAGGIUNGIMENTO NUMERO MASSIMO DI POSTI DISPONIBILI
(Quota di partecipazione: € 290,00 + IVA = € 353,80)
Saranno riconosciuti 18 Crediti ECM
Ecco un’anteprima degli argomenti trattati: iscriviti per avere il materiale di studio completo
0. PREMESSA
Il Ritiro di Studi riabilitativi di quest’anno è dedicato allo studio e all’approfondimento del ruolo dei piedi e del bacino nelle azioni che coinvolgono gli arti inferiori e, in particolare, nell’azione del cammino
Nei confronti dell’adulto, si nota la mancanza di una cultura riabilitativa della bipodalità nel recupero dell’azione del cammino e delle azioni che coinvolgono gli arti inferiori.
Finora ci eravamo occupati principalmente del comportamento e del recupero dell’arto inferiore plegico, anche in relazione o a confronto con l’arto sano, e di concetti quali: la Base d’appoggio, Linea mediana, Baricentro e Spazio dell’azione. Questo ci ha permesso di affrontare, in maniera approfondita, il recupero del “primo passo” (Perfetti C., 1987) con risultati più che soddisfacenti.
Ora, pensiamo di essere pronti per occuparci di rieducare il cammino, nella sua complessità, e tutte quelle azioni dell’uomo che coinvolgono anche gli arti inferiori.
1. STATO DELL’ARTE
Finora abbiamo considerato diverse azioni all’interno delle quali è stato possibile compiere numerose osservazioni e interpretazioni.
Le azioni osservate e le alterazioni considerate sono:
- Stare seduto per:
- Dialogare con l’interlocutore (asimmetria di tronco, capo, occhi; ridotta frammentazione interna al tronco e alterate relazioni o non variabilità delle relazioni capo-tronco)
- Prendere o deporre oggetti con la mano (comparsa di IRR a diversi distretti, alterate relazioni o non variabilità delle relazioni capo-occhi-tronco-bacino-piedi in funzione dell’arto superiore)
- Accavallare le gambe per togliersi/mettersi le scarpe (comparsa di IRR ai diversi distretti, mancato attraversamento della linea mediana, difficoltà nel mantenimento della centralità dell’arto in appoggio rispetto al corpo)
- Prepararsi ad alzarsi in piedi (non coerente organizzazione della base d’appoggio e non adeguata integrazione tra le diverse modalità informative)
- Alzarsi in piedi
Si osservano prevalentemente due tipi di alterazione: o il paziente rimane con capo e tronco sopra i piedi e sbaglia la direzione dell’alzata (che è prevalentemente verso l’alto), oppure va troppo avanti con capo e spalle, si flette eccessivamente sulle anche senza compiere una antiversione del bacino e senza dirigersi verso l’alto.
- Stare in piedi per…
Il malato non sa stare sui suoi piedi in maniera sicura, comoda e stabile (“Mi pare di cadere, mi sento insicura”).
Manifesta IRR (con diverse manifestazioni in più distretti), ha bisogno spesso di tenersi. In alcuni malati, questo avviene anche se i piedi sono allineati, in altri, invece, quando i piedi sono uno più avanti dell’altro (in particolare, se quello plegico si trova dietro): “Non sto comoda in piedi con i piedi così”.
In stazione eretta, inoltre, al tentativo di portare il peso sull’arto plegico anteriore, alcuni pazienti usano l’arto sano con forza per “spingere” il bacino sopra l’arto plegico.
- Camminare per…
Nel cammino del malato sono alterate la spazialità e la temporalità dei passi, compare IRR (in diversi distretti e secondo diverse modalità). Il paziente non sa compiere cambi di direzione in maniera variabile, non sa camminare all’indietro, non sa guardarsi attorno mentre cammina, ha paura di camminare in spazi aperti o ha difficoltà a camminare in spazi angusti, usa spesso un appoggio, fa un uso alterato dello sguardo…
Si pone ora, alla luce della bipodalità, la necessità di una diversa lettura e di una nuova interpretazione del comportamento patologico che si manifesta in queste azioni.
Queste sono le Tesi che pensiamo di analizzare e sviluppare durante il Ritiro di Studi.
- TESI 1: Vecchi problemi e nuove ipotesi
- TESI 2: Vecchi problemi e nuove ipotesi nell’azione del cammino
- TESI 3: Contributo delle scienze di base allo studio della bipodalità
- TESI 4: Dalle nuove ipotesi alle nuove proposte di esercizio
IL MATERIALE DI STUDIO COMPLETO SARA’ CONSEGNATO SOLAMENTE AGLI ISCRITTI AL RITIRO DI STUDI 2019